LA FERROVIA ALIFANA
NAPOLI - S.MARIA CAPUA V. - PIEDIMONTE MATESE

IL PERCORSO DELLA LINEA "ALTA"

Planimetria della linea attuale: in verde il percorso anteguerra a Santa Maria Capua Vetere

IL PERCORSO DELL'ALIFANA ALTA

Il percorso dell'attuale Alifana alta ricalca in buona parte il precedente percorso anteguerra con poche variazioni. Mentre fino al 1943 la linea aveva un proprio capolinea a Santa Maria Capua Vetere-Sant'Andrea dei Lagni (ove giungeva anche la linea bassa da Napoli), la nuova linea si attesta nella stazione FS di Santa Maria Capua Vetere, consentendo in tal modo la connessione con la linea statale e la possibilità per i convogli di raggiungere Napoli via Caserta. A seguito di tale variazione, anche il percorso all'interno della cittadina sammaritana è cambiato. Il percorso della vecchia linea, uscita dal capolinea, seguiva il lato Est di Santa Maria toccando le stazioni di Curti, Santa Maria città-San Pietro e la vecchia fermata di Anfiteatro prima di innestarsi sul rettilineo che raggiungeva Sant'Angelo in Formis (per maggiori informazioni su tale parte del percorso si veda la sezione sull'Alifana bassa). La nuova linea, invece, uscita dalla stazione FS, si immette su un viadotto nel lato Ovest della città prendendo quota fino a scavalcare l'Appia dove ha sede la nuova fermata di Anfiteatro. Da qui il percorso ridiscende di quota fino ad innestarsi sul vecchio percorso all'inizio del rettilineo per Sant'Angelo in Formis. Dopo aver superato la vecchia biforcazione per Capua, non più in uso, e dopo aver scavalcato l'autostrada Napoli-Roma, la linea raggiunge la stazione di Sant'Angelo in Formis, nella località omonima.

Dopo meno di un chilometro la linea tocca la fermata soppressa di San Iorio e poi con una curva verso destra scavalca il fiume Volturno raggiungendo la stazione di Triflisco. Qui la vecchia linea aggirava le colline lambendo la statale per Caiazzo, mentre la nuova linea entra invece in galleria dimezzando le distanze. Ne fuoriesce nei pressi del bivio della statale 264 per Pontelatone ove è ubicata la fermata omonima.

La linea prosegue il suo percorso in leggera salita toccando la stazione di Piana di Monte Verna, nella parte alta del paese. Da qui il vecchio percorso affrontava una irta salita fino a Caiazzo, oggi addolcita dalla presenza di gallerie. Si tocca così la stazione di Caiazzo, appena fuori del centro storico. Con un'ampia curva verso sinistra, la linea prosegue mantenendosi vicina alla statale. Il vecchio percorso qui attraversava la statale con un passaggio a livello nei pressi della casa cantoniera Cameralunga, utilizzata anche come fermata facoltativa. Dopo alcuni chilometri riattraversava nuovamente la statale all'altezza della casa cantoniera Villa Ortensia, anch'essa utilizzata come fermata facoltativa. Il nuovo percorso ha eliminato questi due passaggi a livello, mantenendosi sempre sulla destra della statale e creando una fermata a Villa Ortensia sul luogo della vecchia casa cantoniera.

Proseguendo con un percorso quasi rettilineo, la linea tocca la stazione di Alvignano, nel centro abitato, e dopo circa un chilometro, la successiva fermata di San Marco, in origine denominata San Ferdinando.

Con una nuova curva verso destra, la linea raggiunge la stazione di Dragoni e poi attraversa nuovamente il Volturno per poi proseguire il percorso in maniera quasi rettilinea giungendo alla stazione di Alife. Proseguendo la linea giunge al capolinea di Piedimonte Matese, ai piedi della catena montuosa del Matese, ove è presente anche un deposito-rimessa.

 

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