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Il CASELLO 4 al km. 11+317 (NU)

Ferrovia Isili - Villamar - Villacidro

Storia e descrizione del sito

Il casello n° 4 al km 11+317 dalla stazione di Isili sulla dismessa ferrovia per Villacidro si trova a breve distanza a sud est dell’abitato di Nuragus e, al pari del casello 27 sulla ferrovia turistica Macomer - Bosa Marina (v. il racconto di Salvatore Fiori alla pagina web http://www.lestradeferrate.it/44macomer/casello27.htm), ha una storia particolare legata ad un ricordo di famiglia, di cui ci ha dato gentilmente notizia la Sig.ra Gesuina Deidda di Nuragus.

Il Sig. Antonangelo Boi, nonno della Sig.ra Gesuina, prestò infatti servizio in quel casello per 10 anni (dal 1935 al 1945) in qualità di ferroviere del personale di controllo sulla linea per conto delle FCS, inizialmente con mansioni di guardabarriere; in precedenza, aveva lavorato a Sadali, Tonara, Villanovafranca (dove nacque sua madre Elena), Riu Castiau (tra Meana Sardo e Belvì), Arzana (centro abitato dell’Ogliastra in cui la nonna della Sig.ra Gesuina pare abbia conosciuto il noto bandito Samuele Stochino) e Lanusei. Assieme al Sig. Boi, nel casello viveva anche la sua numerosa famiglia, come era consuetudine nelle ferrovie secondarie sarde in quanto, oltre allo stipendio, ai ferrovieri addetti al controllo sulla linea era offerta l’opportunità di utilizzare l’area ferroviaria di competenza per la coltivazione di piante da frutta, alberi d’olivo e ortaggi, nonché (quando disponibile) di usufruire dell’acqua del vicino pozzo in un periodo in cui il servizio di acquedotto era in Sardegna un vero e proprio lusso. Trascorso il difficilissimo periodo della seconda guerra mondiale, il Sig. Boi fu dalle FCS successivamente trasferito con i propri familiari nel casello ferroviario di Isili situato all'entrata del paese nei pressi del nuraghe Is Paras; qui prestò servizio per altri 10 anni, sempre con mansioni di controllore di linea, dopo di che nel 1954 fu mandato in pensione a conclusione di onorato servizio, poco prima della chiusura della ferrovia per Villacidro e Ales; in quello stesso anno il Sig. Boi si trasferì a Dolianova.

Dei quattro caselli ferroviari edificati nei pressi dell’abitato di Nuragus, la Sig.ra Gesuina ci segnala che il n° 7 al km 15+762 giace abbandonato e distrutto, il n° 6 situato al km 14+206 all'interno di Nuragus fu purtroppo abbattuto completamente integro negli anni ’70 per decisione non certo condivisibile degli amministratori comunali di Nuragus, mentre il casello n° 5 al km 12+868 è al momento dato in locazione. Quanto al casello 4, sarà consegnato ufficialmente nel mese di aprile 2012 alla Sig.ra Gesuina che ne ha chiesto la concessione rivolgendo apposita domanda alla sede centrale dell’ARST-FdS di Cagliari; per il momento la concessione (rinnovabile) è della durata di due anni e tenuto conto che del fabbricato sono rimasti esclusivamente i muri esterni, compreso il terreno intorno di pertinenza, il prezzo annuo di concessione è assai modesto. Nel mese di gennaio, la Sig.ra Gesuina assieme ai suoi fratelli, con i quali condivide il valore affettivo del sito, ha provveduto a recintare, pulire e rendere agibile il fabbricato, nonché a richiudere l'entrata principale. Inoltre, sono stati potati due alberi di fichi e piantati tre alberi d’olivo. Periodicamente si reca sul luogo per le operazioni di risistemazione e manutenzione dell’edificio. Per quanto riguarda i lavori di rifacimento all’interno, la Sig.ra Gesuina ha realizzato un artistico plastico che dà una suggestiva idea di come procederanno i relativi lavori.

Per il prossimo futuro, è intenzione della Sig.ra Gesuina, una volta completata l’attività di restauro del casello 4, di organizzare al suo interno una mostra documentaria dedicata alle ferrovie dismesse, naturalmente con uno spazio particolare riservato alla linea Isili - Villacidro.

Da parte nostra, i migliori auguri per la piena riuscita dell’encomiabile iniziativa.

Le immagini

Suggestiva immagine invernale sotto la neve del casello 4, con il tracciato del binario in direzione di Nuragus (Foto Paolo Deidda - per gentile concessione)

La recinzione ed il cancelletto in legno realizzati dalla Sig.ra Gesuina Deidda assieme ai suoi fratelli intorno al casello 4; sul lato a sinistra dell’edificio diroccato, si legge a fatica il numero 4 e sotto, in piccolo, l’indicazione della progressiva chilometrica 11+317 dalla stazione di Isili (Foto Gian Luca Deidda - per gentile concessione)

Primo piano del cancello e della recinzione intorno al casello 4, con il tracciato ferroviario dismesso proveniente da Nuragus (Foto Gian Luca Deidda - per gentile concessione)

Il casello ferroviario ripreso dal lato opposto, con il tracciato che si dirigeva verso la successiva stazione di Sarcidano (Foto Gian Luca Deidda - per gentile concessione)

Ancora il casello 4 e l’ex percorso ferroviario diretto a Sarcidano (Foto Gian Luca Deidda - per gentile concessione)

Planimetria Google Earth dell’ex percorso ferroviario (evidenziato in viola) in ingresso da sud est nell’abitato di Nuragus, proveniente dalla stazione di Sarcidano; da destra a sinistra sono contrassegnate le posizioni del casello 4 (punto rosso), del casello 5 (punto verde) e della stazione di Nuragus (punto azzurro) con il successivo tratto a sud ovest verso la stazione di Gesturi

Il plastico della ricostruzione degli ambienti interni del casello 4; l’immagine si riferisce evidentemente ad una camera da letto con le brande, un tavolino e la piccola mensola sulla parete (Foto Gesuina Deidda - per gentile concessione)

La ricostruzione della cucina, dotata di cappa e relativi utensili (Foto Gesuina Deidda - per gentile concessione)

Ancora un’immagine del plastico realizzato dalla Sig.ra Gesuina, con gli ambienti del casello 4 minuziosamente riprodotti (Foto Gesuina Deidda - per gentile concessione)

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