LA FERROVIA DEL VALLO DI DIANO FRA SICIGNANO E LAGONEGRO |
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La stazione di SICIGNANO DEGLI ALBURNI |
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La stazione di Sicignano degli Alburni è ubicata in una vallata ad oltre 10 km dalla cittadina omonima (che si trova a ben 650 metri s.l.m.) e collegata alla stessa da un buon servizio di autobus. Inaugurata il 30 settembre 1875, divenne nodo di interscambio fra la linea principale Salerno-Potenza con la linea per Lagonegro a seguito dell'inaugurazione di quest'ultima nel 1886. Ha contato sempre su un buon traffico passeggeri e, fino alla fine degli anni ottanta, anche di merci. Con la chiusura della linea per Lagonegro, il traffico viaggiatori è scemato. La stazione attualmente è impresenziata. La stazione era dotata di uno scalo merci, oggi soppresso, e di una piattaforma girevole da 9,5 metri, attualmente in disuso e scollegata dalla linea. Alle spalle della stazione è il fabbricato ferrovieri, anch'esso in disuso dal 1987. |
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AGGIORNAMENTO DELLA SITUAZIONE al 6 settembre 2012 (a cura di Rocco Della Corte) La stazione di
Sicignano degli Alburni è impresenziata ed attiva. Non c’è più il
bar, nonostante le vecchie insegne, così come sono stati tolti il
Dirigente Movimento, il Capostazione Titolare e la Biglietteria. Il
fabbricato viaggiatori non risulta più accessibile neanche per la
sala d’attesa e si entra da un cancelletto laterale. Le condizioni
generali sono buone, ma il flusso di pendolarismo non è molto
sviluppato anche a causa della distanza dal paese di ben 10 km e la
scarsità di autolinee urbane in coincidenza con i treni. Un vero
peccato, perché questi scali fuori paese potrebbero rappresentare
un’arma vincente per il trasporto regionale e vengono invece
abbandonati a se stessi per la mancata integrazione con il mezzo su
gomma e la mancata cultura della ferrovia da parte dei cittadini,
abituati da anni all’isolamento e non consapevoli della comodità che
un servizio efficiente e ben strutturato potrebbe rappresentare. Se
nei quadri orari c’è un treno ogni tre ore in media è normale che si
preferisca l’auto per muoversi, nonostante sia meno inquinante e
costoso usare il treno. Discorsi ormai difficili da affrontare in un
paese sempre più attento all’Alta Velocità e poco sensibile alle
realtà ferroviarie regionali, erroneamente ritenute secondarie e
invece vero fulcro del servizio e zoccolo duro della rete italiana. |
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Le immagini |
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La stazione all'esterno come si presenta oggi |
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Il fabbricato viaggiatori |
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Panoramica dei binari 1 e 2 |
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ALn668.1855 in sosta sul secondo binario della stazione |
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Panoramica del fascio binari |
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L'ex magazzino merci |
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La galleria in uscita dalla stazione lato Potenza |
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Tabella segnaletica della stazione |
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ETR450 in transito in stazione il 3 novembre 2007 |
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La stazione all'esterno nel 2005 |
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La stazione con il serbatoio dell'acqua in fondo: in primo piano lo scambio scollegato che immetteva sulla piattaforma girevole |
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Panoramica del fascio binari nel 2005 |
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Ancora la stazione nel 2005 |
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L'area della stazione ove era presente la piattaforma girevole |
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La piattaforma girevole |
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Ancora la piattaforma girevole e, alle spalle, l'ex serbatoio dell'acqua: segni di quando imperava il vapore |
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La galleria in uscita dalla stazione con il passaggio a livello |
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I binari in uscita lato Salerno |
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Particolare della colonna idraulica per il rifornimento delle locomotive a vapore: è datata 1929 |
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Veduta dell'ex magazzino merci con il piano caricatore |
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Il fabbricato dormitorio per i ferrovieri (in alto) che si raggiungeva tramite una rampa di scale di fronte alla stazione |
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La stazione nel 2004 con il bar, quando era ancora aperto |
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Una bellissima immagine del convoglio straordinario curato dal GRAF nel giugno 1974 con la 740 015 in testa seguita dalla 625.042 che poi condurrà il treno fino a Lagonegro mentre la 740 tornerà a Salerno (per gentile concessione di Claudio Pedrazzini) |
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