LA FERROVIA DEL VALLO DI DIANO FRA SICIGNANO E LAGONEGRO |
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La stazione di AULETTA |
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La stazione di Auletta è fra le meno accessibili dell'intera linea. Eppure risulta ancora segnalata da un cartello indicatore lungo la strada statale 19 a distanza di quasi trent'anni dalla chiusura della linea. Prima della costruzione di questa statale, la stazione veniva raggiunta dal paese tramite un sentiero che risultava persino più breve della stradina attuale. Poi venne costruita una strada asfaltata che dalla statale conduceva alla stazione. Oggi questa stradina è solo in parte percorribile agevolmente mentre l'ultimo tratto risulta ormai non curato. E difatti non risulta nemmeno semplice trovare la stazione partendo dal cartello indicatore sulla statale. La strada, infatti, si biforca in almeno due punti e solo orientandosi con la linea ferroviaria che si scorge con difficoltà in lontananza, si riesce a scorgere una piccola rampa che conduce sulla sommità di un muraglione di cemento. Qui si trova la stazione di Auletta, indubbiamente isolata, ma proprio per questo dotata di grande fascino. In lontananza da un lato si scorge il paesino di Auletta, dall'altro lato il ponte dell'autostrada sotto il quale è il suggestivo viadotto ferroviario costituito da 30 lunghe arcate. Il fabbricato della stazione era inizialmente molto simile a quella di Petina, a due livelli, ma esso venne danneggiato dal sisma del 1980. Pertanto venne ricostruito sotto forma di un piccolo edificio con affianco un prefabbricato. Sospeso il servizio ferroviario, la stazione venne abbandonata anche perché i bus sostitutivi fermavano sulla statale 19 al bivio per questa stazione (a 3 km da essa) e, per un periodo, anche al centro di Auletta. I bus sostitutivi vennero poi definitivamente soppressi da dicembre 2007. Oggi le strutture sono vandalizzate e sommerse dalla vegetazione che ha ingoiato gli impianti superstiti. I binari sono sempre due con marciapiede viaggiatori centrale. Era presente anche un tronchino per lo scalo merci. La stazione, esistente già all'epoca della costruzione della ferrovia, mancava perfino dell’acqua potabile, tanto che essa veniva portata fino a qui utilizzando carri cisterna tramite la stessa ferrovia. Il traffico passeggeri non fu mai particolarmente elevato. Fu anche tentato un servizio di piccoli bus che collegava la cittadina alla stazione ma anche questo esperimento durò poco. Nel corso del sopralluogo ad ottobre 2006, la stazione risultava in pratica "ingoiata" dalla vegetazione spontanea. Poco lontano è un passaggio a livello con la casa cantoniera ancora in loco. Siamo in pieno Parco Nazionale del Cilento. |
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AGGIORNAMENTO DELLA SITUAZIONE al 6 settembre 2012 (a cura di Rocco Della Corte) La stazione di
Auletta è una delle più inaccessibili dell’intera linea. Prima di
tutto per la raggiungibilità: in prossimità del fiume Tanagro, sulla
statale 19, è presente il segnale indicatore ‘stazione’. Procedendo
per la strada indicata bisogna percorrere 4 tortuosi chilometri tra
curve e colline prima di inerpicarsi nei boschi, fino a superare un
agriturismo e finire in un tratto sterrato che costeggia un
muraglione: quello della ferrovia. |
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Le immagini |
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La rampa di accesso alla stazione di Auletta come si presenta oggi |
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Il segnale indicatorio della stazione sulla statale 19 sopravvive al tempo che passa... |
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La rampa di accesso alla stazione come si presentava nel 2006, ancora accessibile |
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I binari in uscita lato Lagonegro: sullo sfondo a destra la sagome limite sul tronchino dello scalo merci e, dietro, il fabbricato viaggiatori |
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Il fabbricato viaggiatori inghiottito dalla vegetazione |
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La sagoma limite sul tronchino dello scalo merci |
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La stazione come si presentava nel 2002 con l'attiguo prefabbricato, poi crollato |
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La stazione nel 2002 con l'argano per il comando a distanza delle barriere del vicino passaggio a livello |
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Convoglio straordinario con alla
testa la 625.042 nel 1974 in sosta nella stazione di Auletta mentre incrocia
un locale per Sicignano composto da una doppia di ALn556. Si noti il
fabbricato viaggiatori originario della stazione, poi demolito dopo i danni
del terremoto del 1980 |
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L'edificio dei servizi igienici come si presentava nel 2003 |
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Il passaggio a livello col casello al km. 16+189, appena prima della stazione lato Sicignano |
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Il casello al km. 16+189, appena prima della stazione lato Sicignano, come si presenta oggi |
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Lo stesso casello come si presentava nel 2006 |
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L'interno del casello con il camino |
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Per informazioni, segnalazioni e contatti: info@lestradeferrate.it |