La fermata di Curcuris era posta
a est della S. P. 46 diretta ad Ales e all’uscita nord del paese. Il
fabbricato viaggiatori è fortunatamente ancora esistente, assieme al
piccolo scalo merci affiancato sul lato sud; entrambi sono stati
restaurati ed attualmente ospitano i locali di un
ristorante/pizzeria noto nella zona. Si conservano inoltre l’area
ferroviaria, convertita in parco giochi per i bambini, e il casello
ferroviario originariamente posto a controllo del passaggio a
livello sulla S. P. 46.
Dati tecnici
Situazione del sito: rimane il
fabbricato viaggiatori con il deposito merci, adibiti a locale aperto al
pubblico
Centri abitati serviti:
Curcuris
Altitudine: 126 metri s.l.m
Distanza da Villamar: km 24
Distanza da Ales: km 3
Numero binari in stazione: 1
per il servizio viaggiatori, più il tronchino del magazzino merci
Accessibilità: ottima
Notizie su Curcuris - Il
territorio di Curcuris fu popolato in epoca nuragica e romana, come
rivela la presenza di diverse tracce. Il borgo è invece sorto nel
periodo medievale, durante il quale fece parte della Curatoria di Parte
Usellus, compresa a sua volta nel Giudicato di Arborea. In seguito l'ex
Curatoria di Usellus fu data in dono a Eleonora Manrique, in occasione
delle sue nozze con Berengario Carroz,, entrando così a far parte del
feudo di Quirra. Quest’ultimo rimase alla famiglia Carroz fino al 1511,
passando, per via ereditaria, alla famiglia Centelles che lo mantenne
fino al 1674. Successivamente appartenne a Francesco Pasquale Borgia, ai
Català ed agli Osorio De La Cueva che lo mantennero fino al 1839, anno
in cui re Carlo Alberto di Sardegna abolì i feudi nell’isola.
Nel 1927 Curcuris fu aggregato al Comune di Ales, di cui rimase frazione
fino al 1979, quando fu riconosciuto quale Comune autonomo.
Fra i monumenti, va ricordata la chiesa della Beata Vergine Assunta,
edificata sulla collina di Santa Maria, che risale al XIV secolo.
L’edificio si presenta in buone condizioni di conservazione ed è stato
sottoposto di recente a lavori di restauro. Conserva sul lato a destra
della facciata una porta ad ogiva, una monofora e la scalinata che
conduce all'originario campanile a vela con doppia cella campanaria.
Le immagini
La fermata di Curcuris, attualmente
adibita a ristorante/pizzeria, vista dalla S. P. 46
La fermata di Curcuris vista dalla
facciata opposta che dava sul percorso ferroviario
Il casello 17 al km 24+321 da Villamar
che era posto a controllo del passaggio a livello nel punto in cui la
ferrovia attraversava la S. P. 46 in direzione di Ales; come si può vedere,
l’area ferroviaria è attualmente convertita in parco giochi per i bambini
Ancora il casello 17, visto dal lato
opposto
Planimetria dell'impianto (per gentile
concessione del sig. Salvatore Di Martino)