Le stazioni
Stazione di MONTI
Ferrovia Monti - Calangianus (SFS)
Storia e descrizione del sito
Il fabbricato passeggeri, di architettura tipica delle ferrovie secondarie sarde realizzate alla fine del XIX secolo, era ripartito su due piani e presentava cinque ingressi sulla facciata rivolta verso il piazzale interno; esso sorgeva di fronte alla stazione delle Ferrovie Reali di Monti, dove ancora oggi passano i binari della tratta delle Ferrovie di Stato che collega Olbia alla stazione di Ozieri-Chilivani.
Presso il retro del fabbricato viaggiatori era posto l’edificio con gli alloggi del personale ferroviario; nell’area ovest della stazione si trovava invece la rimessa locomotive con il serbatoio dell’acqua accanto al tronchino sud. Vicino al lato ovest del fabbricato viaggiatori vi era il piccolo edificio delle ritirate, mentre nell’area sud della stazione erano presenti (da est a ovest) il piano caricatore, la tettoia affiancata dal magazzino merci e la gru per le operazioni di carico, oltre ai tre tronchini di accesso. Sul binario in uscita verso Calangianus vi era poi la piattaforma girevole, utilizzata per l’inversione di marcia delle locomotive a vapore.
Il fabbricato viaggiatori, benché la ferrovia sia da lungo tempo chiusa al traffico, si presenta ancora in buone condizioni; al momento sembra che sia utilizzato come abitazione privata. Nessuna traccia rimane invece dei binari, né delle altre strutture annesse, mentre il percorso del tragitto verso il primo passaggio a livello sulla strada per Telti e Calangianus si perde dopo poche centinaia di metri nel fitto della vegetazione.
Dati tecnici
- Situazione del sito: rimane solo il fabbricato viaggiatori, che si presenta esteriormente in buone condizioni.
- Centri abitati serviti: Monti
- Altitudine: 290 metri s.l.m
- Distanza da Calangianus: km 27
- Distanza da Tempio Pausania: km 40
- Numero binari nella stazione: 1 per il servizio viaggiatori, più 2 tronchini per la rimessa locomotive e 3 tronchini per il piano caricatore, il magazzino merci e la gru
- Accessibilità: non accessibile
- Parcheggio auto: piazzale presso la stazione di Monti-Telti delle FS
- Trasporti pubblici per i centri abitati: nessuno
- Notizie su Monti: il territorio
del paese fu certamente popolato fin dall’antichità, come dimostrano i
resti imponenti del nuraghe Logu, oltre agli avanzi di abitazioni di
epoca romana. A partire dal XI secolo il borgo fece parte della
curatoria di Monte Acuto, compresa nel Giudicato del Logudoro. Nel 1255,
dopo la morte di Adelasia di Torres, Monti fu sottoposto al dominio dei
Doria, i quali vi fecero costruire il castello di Crasta, fortezza di
importanza strategica durante le guerre tra i Doria ed i conti pisani
della Gherardesca, Giudici del Cixerri e signori del Sulcis-Iglesiente,
che espugnarono il maniero nella seconda metà del XIII secolo. Monti
appartenne successivamente ai Malaspina, ai Giudici di Arborea (XIV
secolo) ed agli Aragonesi, i quali (nel 1420) concessero l’abitato al
sassarese Pietro Defenu. Dopo essere passato sotto il dominio dei Farina
(per i quali fu eretto a Baronia), nel XVII secolo divenne feudo regio.
Nel 1839 fu riscattato al demanio.
Oltre che per la lavorazione del sughero, Monti è celebrato in quanto facente parte dei Comuni di produzione del Vermentino di Gallura DOCG, tra i più apprezzati e conosciuti vini della tradizione enologica sarda.
Le immagini
Veduta della banchina nell’area ovest della stazione FS di Monti - Telti; dietro i carri merci si nota il fabbricato viaggiatori delle SFSS (Foto Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)
Il fabbricato viaggiatori della stazione SFSS di Monti come si presenta oggi
Primo piano della facciata del fabbricato viaggiatori SFSS di Monti rivolta sul piazzale esterno
La facciata del fabbricato viaggiatori SFSS di Monti che dava sul piazzale interno
Dettaglio del fabbricato viaggiatori SFSS di Monti
Ancora un primo piano del fabbricato viaggiatori SFSS di Monti
Le finestre del fabbricato viaggiatori
Il tratto da cui partivano i binari per Calangianus ed il fabbricato viaggiatori seminascosto tra gli alberi
Un altro dettaglio dell’ex area ferroviaria delle SFSS-SFS di Monti, con la ghiaia della massicciata ancora sparsa sul sedime dei binari
Ancora il sedime dei binari in uscita dalla stazione SFSS di Monti
Ancora il sedime dei binari in uscita dalla stazione SFSS di Monti
Altra veduta del percorso ferroviario dismesso
Il piazzale interno della stazione FS di Monti-Telti; sulla destra si intravede il tetto del fabbricato viaggiatori delle SFSS
L’area dove si trovava l’asse estremo della stazione SFSS di Monti, di cui non rimane più alcun fabbricato
La chiesetta edificata nei pressi dell’ex area ferroviaria delle SFSS
Il fabbricato viaggiatori della stazione SFSS di Monti nel 1979, ripreso dal piazzale della stazione FS di Monti-Telti (archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)
La stazione di Monti - Telti delle FS ripresa nel 1973; sulla sinistra, in primo piano compare l’ingresso dell’ex magazzino merci delle SFSS, utilizzato fino al 1958 sul dismesso collegamento verso Calangianus (Foto Sig. Giuseppe Fiori - per gentile concessione)
Una foto di eccezionale valore documentario ripresa nel 1984, in cui compare il magazzino merci ed il piano caricatore della stazione SFSS di Monti; dietro la gru si nota anche l’edificio destinato al personale ferroviario SFSS. Nulla di quanto si vede nell’immagine si è conservato ai nostri giorni! (Foto Sig. Giuseppe Fiori - per gentile concessione)
Un’altra eccezionale immagine datata 1984 del magazzino merci e degli alloggi nella stazione SFSS di Monti; tra i due edifici si intravede la chiesetta edificata presso l’area ferroviaria. In primo piano si notano i binari delle FS in direzione di Ozieri - Chilivani (Foto Sig. Giuseppe Fiori - per gentile concessione)
Ancora una foto straordinaria, anzi unica, del 1984, in cui è ripreso il rudere della rimessa locomotive nella stazione SFSS di Monti, della quale ai nostri giorni non rimane purtroppo più nulla (Foto Sig. Giuseppe Fiori - per gentile concessione)
Il punto in cui la ferrovia usciva sul primo attraversamento della strada per Calangianus, oggi nascosto e ostruito dalla vegetazione
Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it