Le linee ferroviarie

LA FERROVIA PAOLA - COSENZA: IL VECCHIO TRACCIATO A CREMAGLIERA

di Rosario Serafino, Pino Sorce e Giancarlo Giacobbo

Sono ormai passati più di venti anni dal fatidico 1987, anno di chiusura della vecchia linea che collegava Paola a Cosenza, valicando il baluardo naturale della catena costiera ed il rimpianto per l’ultima linea a cremagliera a scartamento normale è sempre vivo, non solo tra gli appassionati, ma anche tra la gente del posto che ricorda ancora le ansimanti vaporiere e le automotrici che si arrampicavano su questa linea con pendenze massime del 75 per mille e che, se fosse ancora aperta, richiamerebbe certamente numerosi turisti e appassionati da tutto il mondo, sia per le caratteristiche tecniche del tracciato che per la bellezza dei luoghi attraversati...

Indice

Planimetria della linea con indicazione delle stazioni di Paola, San Lucido, Falconara Albanese, San Fili, Rende, Castiglione Cosentino, Cosenza

Planimetria della linea nel 1925 tratta dal Touring Club Italiano

LA STORIA

Di un collegamento ferroviario fra Cosenza e la costa tirrenica si iniziò a parlare già nel 1872 quando iniziarono i lavori della ferrovia fra Sibari e Cosenza. Questa tratta avrebbe dovuto proseguire fino a Nocera Terinese, posta più a Sud sul Tirreno. In realtà questo progetto venne abbandonato e nel 1905 si studiò un progetto alternativo di collegamento verso Paola. Rientrando fra le ferrovie complementari, tale linea doveva essere progettata a bassi costi. Ecco perché si scelse di realizzare una tratta a cremagliera che consentiva di valicare la catena montuosa fra le due località. Il progetto subì qualche modifica in corso di approvazione per le pressioni di alcune personalità locali: è il caso, ad esempio, di San Fili, comune tagliato fuori nel primitivo progetto della linea che invece sarebbe dovuta passare verso San Vincenzo La Costa. I lavori iniziarono nel 1907, incontrando notevoli difficoltà a causa dell'instabilità di alcuni terreni. La linea venne terminata nel 1915 con pendenze massime del 75 per mille, superate grazie a tre tratte con cremagliera tipo Strub per complessivi 12 km:

  • Paola - San Lucido

  • San Lucido - Falconara Albanese

  • San Fili - Rende.

L'inaugurazione avvenne il 2 agosto 1915. Inizialmente erano presenti 5 corse coppie di treni giornalieri con percorrenze davvero lunghe: oltre 2 ore e 20 minuti per percorrere i circa 35 km della linea. Ma per le aree attraversate dalla ferrovia era comunque un grosso traguardo, considerando che non vi erano valide alternative per raggiungere la costa tirrenica e, di conseguenza, il Nord. I tempi di percorrenza erano legati anche alle diverse manovre che venivano effettuate nelle stazioni: infatti le locomotive a vapore utilizzate inizialmente (gruppo 980 munite di ruota dentata per la cremagliera), all'inizio dei tratti a cremagliera dovevano essere poste a valle dei treni per assicurare la frenatura di sicurezza dei convogli. In pratica, partendo da Paola la macchina era in coda e spingeva il treno fino a Falconara Albanese dove veniva invece posta in testa al treno fino a Cosenza. Partendo da Cosenza, invece, la macchina rimaneva in testa fino a Rende dove passava in coda e spingeva il treno fino a San Fili; da qui poi ripassava in testa fino a Paola.

In seguito vennero realizzati dei carri-freno, ricavati da vecchi bagagliai serie DWIz rinumerati CDUIz 64.900-908. Particolare era anche il sistema di tariffazione che era legato non al chilometraggio effettivo (circa 35 km) ma al chilometraggio virtuale (circa 59 km) che teneva conto del grado di difficoltà del tracciato a cremagliera: con questo sistema la tratta Paola-San Lucido era tariffata per 12 km in luogo dei 6 effettivi e le tratte San Lucido- Falconara Albanese e San Fili-Rende erano tariffate ciascuna per 14 km in luogo dei 5 effettivi.

Nel 1922 le locomotive a vapore in uso vennero sostituite con altre del gruppo 981, di maggiore potenza, ma questo non influì sui tempi di percorrenza. Fu invece nel 1937, con l'introduzione delle ALn 56.1900 costruite espressamente per la cremagliera, che i tempi di percorrenza vennero finalmente abbattuti arrivando a circa 90 minuti. Ma alti restavano i costi per la gestione e la manutenzione per cui già alla fine degli anni '30 si iniziò a progettare una nuova linea di collegamento.

Nel 1955, con l'arrivo della nuove elettromotrici ALn 64.1000, il servizio venne potenziato con l'introduzione di nuove corse che raggiunsero il numero di 16-18 coppie giornaliere tra cui anche un servizio con carrozze dirette Cosenza - Roma e viceversa affidato alla trazione a vapore così come il residuo servizio merci.

Purtroppo, col tempo, i dissesti idrogeologici dell'area portarono a diverse interruzioni del servizio, tanto che vennero introdotti autoservizi sostitutivi permanenti. Il numero di corse giornaliere iniziò anche a diminuire. Nel 1966 si pose mano, intanto, alla nuova linea che con una lunga galleria avrebbe messo in comunicazione direttamente Paola con Castiglione Cosentino e Cosenza, tagliando fuori tutti i comuni montani intermedi.

Nel 1981 scomparve il servizio con carrozze dirette Cosenza - Roma e con esso terminò anche il servizio ordinario con la trazione a vapore che ricomparì solo sporadicamente per qualche convoglio straordinario. Il 28 aprile 1987 la linea venne temporaneamente chiusa all'esercizio ferroviario in attesa dell'apertura della nuova linea, cosa che avvenne il successivo 31 maggio. Da quel momento i convogli passarono interamente sulla nuova linea mentre la gloriosa linea a cremagliera rimase chiusa per alcuni anni.

Nel 1991 sembrò che la vecchia linea potesse essere recuperata a fini turistici: l'8 marzo la recuperata locomotiva a vapore 981.005 trainò un primo treno in ricognizione fra Castiglione Cosentino e Rende; il 14 e 15 la stessa locomotiva trainò un secondo convoglio fino a San Fili utilizzando la carrozza freno ABDU 64.905, fino ad allora accantonata a Paola. Il 3 maggio dello stesso anno avvenne il collaudo della carrozza freno con un peso "spinto" di ben 115 tonnellate. I servizi straordinari turistici ebbero un grosso successo sebbene limitati alla tratta Castiglione Cosentino - San Fili, ma durarono pochi mesi, poi tutto cadde nel dimenticatoio e da allora la linea a cremagliera non ha visto più il passaggio di alcun convoglio.

Orario della linea nel 1916

LA CARROZZA DIRETTA ROMA-COSENZA

E’ noto che nei compartimenti di Verona, Venezia, Reggio Calabria e Palermo per diversi decenni alcuni treni locali hanno terminalizzato carrozze dirette provenienti dalle grandi città del centro-nord, in composizione agli Espressi. Tra tutte, probabilmente, la più caratteristica è stata la carrozza diretta Roma – Cosenza; e non a torto tanto più se si considera com’era articolato il suo servizio negli ultimi anni. Questa carrozza diretta di 1° classe, istituita negli anni della ricostruzione, dal 1977 al 1981, anno quest’ultimo in cui cesso il suo servizio, nel senso sud-nord fu prolungata fino a Milano C.le con fermata a Roma T.ni alle 06.50. Inoltre viaggiava in coppia con una di 2° classe limitata a Paola. Il turno di queste due carrozze era articolato su quattro giornate, con modalità di esercizio oggi scomparse. Ripercorrendone il servizio all’alba degli anni ’80, la nostra carrozza partiva da Cosenza alle 21.20 in composizione al Locale 8988 (costituito da una locomotiva a vapore Gr. 981 e dalla carrozza freno tipo ABDU 64900) per Paola, giungendovi alle 23.43. Da qui, alle 00.08 insieme alla carrozza di 2° classe da Paola, proseguiva per Milano C. in coda all’Exp 688 proveniente da Reggio Calabria, con previsto arrivo alle 15.55. In senso inverso, le due carrozze di 1° e 2° classe, partivano da Milano C.le alle 05.55, costituendo una sezione a sé Milano – Firenze (dove venivano lasciate alle 10.15) nell’ambito dell’Exp 687 per Reggio Calabria. Ripartivano da Firenze S.M.N. alle 15.51 dello stesso giorno, trainate dall’Exp 755 proveniente da Venezia S.L. alla volta di Roma T.ni con arrivo alle 19.40. Anche in composizione a questo Espresso, costituivano una sezione a se Firenze – Roma. Dopo una sosta di 40 min. a Roma T.ni, ripartivano da quì alle 20.30 in testa all’Exp 689 diretto a Reggio Calabria, giungendo a Paola alle 03.03. La carrozza di 2° classe terminava qui il suo percorso. Quella di 1° classe, alle 03.50 di notte, nell’ambito del Locale 8985 Paola - Cosenza, iniziava ad affrontare le pendici appenniniche della Catena Costiera, spinta da una locomotiva Gr. 981 insieme alla carrozza freno, arrivando a Cosenza alle 06.09. Il tutto è riassunto nel grafico che segue.

Il locale 8985 Paola – Cosenza a Rende alle prime luci del giorno: in composizione anche la carrozza diretta tipo X di 1.a classe Roma T.ni – Cosenza

IL FUTURO

Sebbene alcune iniziative sporadiche effettuate nel 1991 e nel 1992 avevano lasciato ben sperare per il recupero turistico della tratta a cremagliera, nessun progetto serio è mai stato portato avanti, lasciando la linea in condizioni sempre più degradate. Al momento la linea è ancora armata e collegata alla rete ferroviaria RFI dal lato di Castiglione Cosentino. Ma la mancanza di manutenzione si fa sentire, soprattutto nella tratta fra San Fili e San Lucido che richiederebbe notevoli interventi per il suo recupero.

Anche i rotabili che erano stati mantenuti in efficienza per diverso tempo sono in buona parte un ricordo: in particolare delle ALn56 sopravvive solo la 1903 che è esposta negli Stati Uniti al Tennessee Valley Railroad Museum di Chattanooga, mentre la ALn56.1907, accantonata a Paola per molti anni, è stata poi demolita 4 o 5 anni fa, visto lo stato di avanzato degrado. Delle locomotive a vapore del gruppo 981, sopravvivono la 001 al Museo ferroviario piemontese, la 006 destinata a monumento in un museo della zona di Cosenza, mentre la 008 è a Pistoia di proprietà della Italvapore. Il carro freno dovrebbe invece trovarsi a Santo Stefano di Magra in vista di un restauro estetico. Resta anche la 005, per ora al deposito di Roma Smistamento in attesa di decisioni.

Orario della linea nel 1937

DATI TECNICI

Lunghezza 34,83 km da Paola a Cosenza
Situazione attuale linea dismessa tra Paola e Castiglione Cosentino sostituita dalla nuova linea in galleria
Numero binari uno
Trazione vapore e diesel
Scartamento ordinario con tratti a cremagliera
Esercizio Dirigenza Unica
Stazioni intermedie 5
Pendenza massima 75 per mille
Raccordi nessuno
Province Cosenza
Connessioni
  • a Paola: linea Napoli - Salerno - Reggio Calabria

  • a Castiglione Cosentino: linea per Sibari

  • a Cosenza: linee delle Ferrovie della Calabria per Rogliano, Soveria Mannelli, Catanzaro Città, Catanzaro Lido e per Spezzano Sila 

Orario della linea nel 1965

IMMAGINI DELLA FERROVIA

Cliccando sul nome nella tabella che segue è possibile accedere alle schede.

La stazione di Paola
La stazione di San Lucido
La stazione di Falconara Albanese
La stazione di San Fili
La stazione di Rende
La stazione di Castiglione Cosentino
La stazione di Cosenza

Biglietti viaggiati Roma T.ni – Cosenza e viceversa (Collezione privata Ignazio Culella)

RINGRAZIAMENTI E FONTI

Per la stesura dell'articolo e le foto si ringraziano affettuosamente Pino Sorce e Giancarlo Giacobbo.

Si ringraziano altresì:

  • Ignazio Culella per le foto di aggiornamento del 2010 e per la scheda sulla carrozza diretta Cosenza-Roma

  • Antonio Spedale, Fabio Lavorato, Antonio Taverna, Ellis Barazzuol e Luigi Prato per i contributi.

Nota: abbiamo controllato scrupolosamente il testo e le foto, ma se dovessero risultare inesattezze o fonti errate, preghiamo i nostri lettori di comunicarcelo a info@lestradeferrate.it

Orario della linea nel 1984-85

STESURA E AGGIORNAMENTI

Articolo pubblicato il 4 aprile 2010.

Aggiornato il 21 novembre 2010 con nuove foto di Ignazio Culella e Pino Sorce che testimoniano la situazione della linea all'estate 2010: le foto sono state aggiunte nelle singole schede delle stazioni.

Aggiornato il 13 febbraio 2011 con la scheda sulla vettura diretta Cosenza-Roma di Ignazio Culella

 

Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it