Le linee ferroviarie

LA FERROVIA CANCELLO - TORRE ANNUNZIATA CENTRALE

di Rosario Serafino

Ecco un'altra ferrovia della Campania che oramai si può considerare chiusa. Dopo 110 anni di onorato servizio, con uno scarno comunicato affisso presso le stazioni della tratta, si è decretata la sospensione del servizio ferroviario dal 12 dicembre 2005. Come tanti altri casi in Italia, la sospensione doveva essere temporanea tanto che anche nel nuovo orario 2006 si indicava la riattivazione a partire dal 4 settembre 2006, ma nulla è accaduto nel frattempo, se non la crescita indiscriminata di rovi ed erbacce lungo i binari, l'aumento del degrado nelle otto fermate intermedie, la chiusura delle due uniche stazioni (San Giuseppe Vesuviano e Terzigno) ancora presenziate. Il tutto nell'indifferenza generale soprattutto dei comuni attraversati che vedono nella ferrovia in questione semplicemente un ostacolo alla viabilità a causa dei passaggi a livello esistenti. Né da parte della Regione vi è stato un qualsiasi progetto di integrazione portato avanti. Eppure, al contrario di altre ferrovie, questa attraversa comuni densamente popolati come Marigliano, San Giuseppe Vesuviano e Terzigno...

Indice

Il laconico comunicato che campeggia in diverse stazioni della linea dal 12 dicembre 2005, data in cui il servizio ferroviario è stato sospeso.

LA STORIA

Il collegamento fra Cancello e Torre Annunziata Centrale venne progettato nel 1880. All'epoca da Cancello era già possibile raggiungere Napoli, Cassino, Avellino e Salerno, mentre da Torre Annunziata Centrale erano già attive le linee per Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. La linea Cancello - Torre Annunziata Centrale costituiva quindi un collegamento trasversale di primaria importanza per bypassare il Vesuvio e giungere direttamente sulla costiera sorrentina. Per la prima volta, inoltre, venivano collegati centri abitati di medie dimensioni come Marigliano, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Boscoreale, nonché piccole frazioni altrimenti irraggiungibili se non con difficoltà quali Spartimento di Scisciano, Reviglione di Somma Vesuviana e Boccia al Mauro. L'inaugurazione della linea avvenne il 1° maggio 1885 e dal giorno successivo iniziò il servizio regolare con tre corse giornaliere a trazione a vapore.

Il ruolo iniziale di questa linea era soprattutto quello di trasversale di collegamento fra il casertano e l'area torrese-stabiese ove erano ubicate numerose industrie, in primis di cantieristica navale. Non ebbe invece mai un ruolo nei collegamenti fra i diversi centri attraversati e Napoli, attraverso l'interscambio a Cancello o a Torre Annunziata Centrale, visto che già pochi anni dopo la sua inaugurazione, la linea iniziò a subire la concorrenza della rete a scartamento ridotto della Circumvesuviana: quest'ultima entro gli inizi del '900 collegò direttamente a Napoli, senza ulteriori interscambi, i centri abitati attraversati dalla linea Cancello - Torre Annunziata.

La seconda guerra mondiale non portò gravi danni alla linea, lontana da obiettivi strategici, e così essa riprese presto il normale servizio, notevolmente migliorato nella frequenza e nei tempi di percorrenza grazie anche all'elettrificazione nel frattempo sopraggiunta. Vennero anche istituiti servizi diretti con Caserta da un lato e con Castellammare di Stabia e Gragnano dall'altro, dando pienamente alla ferrovia quel ruolo che le competeva, ossia di trasversale e di bypass rispetto a Napoli per i collegamenti fra il casertano e la penisola sorrentina.

L'avvento dei trasporti su gomma inizialmente non ebbe grosse ripercussioni su questa linea anche per la mancanza di autoservizi diretti su questa direttiva. Diversi erano i pendolari che prendevano il treno per recarsi al lavoro nella zona torrese-stabiana dove erano ubicate diverse industrie. Il terremoto del novembre 1980 non portò danni alla linea, ma la zona torrese-stabiana subì comunque notevoli ripercussioni sul piano occupazionale: diverse industrie chiusero dopo agonie anche piuttosto lunghe. Fu così che il numero di viaggiatori sulla linea cominciò a diminuire. Agli inizi degli anni '80 si contavano sulla linea, oltre ad una coppia di autobus, 7 coppie giornaliere ed una feriale di convogli tra Cancello e Torre Annunziata Centrale nonché una coppia feriale sulla tratta Torre Annunziata Centrale - San Giuseppe Vesuviano: di questi una coppia era prolungata su Caserta ed una su Gragnano. Tutti i convogli trovavano comode coincidenze sia a Cancello che a Torre Annunziata Centrale. Ma già alla fine degli anni '80 furono aboliti i convogli diretti per Caserta e Gragnano sebbene lasciando il numero di coppie giornaliere a 8 di cui 4 solo feriali.

Gli anni '90 si aprirono con una riorganizzazione dell'intera linea: le fermate di Spartimento di Scisciano, Reviglione di Somma Vesuviana e Boccia al Mauro vennero rese impresenziate così come le stazioni di Marigliano, Ottaviano e Boscoreale nelle quali vennero aboliti tutti i binari passanti lasciando il transito dei treni su un solo binario. Restarono presenziate solo le stazioni di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno. Ma ormai il numero dei viaggiatori era sempre minore ed i convogli erano animati solo da studenti e da qualche raro pendolare. A seguito di ciò il numero di corse giornaliere prese a diminuire fino al 1999 quando sulla linea rimasero solo 4 coppie di treni e 2 coppie di autobus, il tutto solo nei giorni feriali e sospeso nel periodo estivo. In tal modo la linea continuò a sopravvivere in una sorta di agonia, trascinatasi fino al 12 dicembre 2005, quando il servizio ferroviario è stato sospeso e, in parte, autosostituito, ufficialmente per lavori. Nella realtà la sospensione ha costituito solo il preludio alla chiusura della linea tanto che oramai negli orari successivi sono presenti solo autocorse.

Planimetria della linea Torre Annunziata Centrale - Cancello: in rosso le fermate della linea, mentre in verde chiaro sono indicate le stazioni della Circuvesuviana che potrebbero essere utilizzate come interscambio a Marigliano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Boscoreale

IL FUTURO

La sospensione del servizio ferroviario su questa linea rappresenta un atto dovuto per come era realizzato: appena 4 corse feriali in orari non sempre azzeccati, nessuna coincidenza comoda, nessuna integrazione con altri vettori ferroviari e automobilistici (in primis la Circumvesuviana), nessuna iniziativa da parte dei comuni attraversati, nessun servizio diretto. E' ovvio che in una situazione come questa, gli utenti si siano allontanati da questa ferrovia. A riprova di come il servizio non abbia soddisfatto l'utenza, basti pensare che quasi tutte le fermate sono in centri densamente popolati (si pensi a Marigliano, a Ottaviano, a San Giuseppe Vesuviano, a Terzigno, alla frazione Boccia al Mauro, a Boscoreale), mentre addirittura la fermata di Spartimento di Scisciano è in una zona non servita da altri vettori. Ecco perché la linea, anche se sulla carta ha grosse potenzialità, è invece rimasta abbandonata.

Una sua ripresa si potrebbe avere soltanto mettendo in pratica accorgimenti che la rendano competitiva quali:

interscambio con l'auto

  • parcheggi sono stati già realizzati negli ex scali merci delle fermate di Marigliano e San Giuseppe Vesuviano

  • altri si potrebbero realizzare a Ottaviano, Terzigno e Boscoreale

interscambio con la ferrovia Circumvesuviana

  • a Marigliano si potrebbe realizzare a bassissimo costo una fermata ex novo all'altezza della stazione Circumvesuviana

  • a San Giuseppe Vesuviano le due stazioni sono a pochi passi ma tale situazione non è mai stata sfruttata

  • a Boscoreale si potrebbe spostare la fermata esistente all'altezza della stazione Circumvesuviana

interscambio con gli autobus

  • a Marigliano basterebbe deviare il percorso degli autobus della Circumvesuviana che già collegano diversi centri della zona fino alla fermata della ferrovia

  • a Reviglione di Somma, Ottaviano, San Giuseppe e Terzigno già esiste una fermata dei bus all'esterno della stazione

  • nuove linee di autobus si potrebbero creare in coincidenza con i treni da centri vicini come ad esempio da San Gennaro Vesuviano per raggiungere la fermata di Ottaviano o da Poggiomarino per raggiungere la fermata di Terzigno

realizzazione di nuove fermate

  • la linea è nata per esigenze vecchie di un centinaio di anni per cui occorrerebbe anche aggiornare i bisogni della popolazione creando nuove fermate, per esempio, a Marigliano San Vito (già citata per l'integrazione con la Circumvesuviana), a Casilli (fra San Giuseppe e Terzigno), a Passanti (fra Terzigno e Boscoreale), a Boscoreale museo (vedi la scheda su questa fermata inesistente sul nostro sito)

istituzione di servizi diretti

  • facilitando i collegamenti fra diverse zone della nostra regione, si renderebbe anche meno scomodo il viaggio agli utenti realizzando, ad esempio, collegamenti diretti fra Gragnano e Castellammare di Stabia, da un lato, e Caserta e Capua (sede universitaria) dall'altra.

Queste non sono che alcune delle possibilità che si potrebbero mettere in pratica per rivitalizzare questa linea, altrimenti destinata alla definitiva chiusura. E' però necessario che anche gli enti locali (Comuni e Regione) facciano la propria parte per evitare che un altro pezzetto della nostra storia vada definitivamente perduto.

Accanto alla possibile utilità della linea come collegamento passeggeri, vi sono altri motivi contro la sua chiusura. Il primo è un motivo di carattere pratico: al momento della chiusura, la linea era interamente elettrificata e quindi, in caso di emergenza, poteva anche essere usata come collegamento alternativo per bypassare il Vesuvio: purtroppo in questi anni di chiusura, la linea elettrica è stata tutta completamente asportata, sia dalle ferrovie che da ignoti ladri. Il secondo motivo è invece legato alla natura del territorio: il "rischio Vesuvio" per i paesi che attraversa proprio questa linea è molto alto (molti comuni attraversati dalla linea sono classificati in "zona rossa", cioè nella zona più a rischio nel malaugurato caso di un'eruzione del Vesuvio). In caso di evacuazione della popolazione, questa linea avrebbe potuto svolgere un ruolo determinante semplicemente adeguando la lunghezza dei marciapiedi di alcune stazioni da cui far partire lunghi convogli di emergenza, evitando così di intasare ulteriormente strade già di per se deficitarie (si pensi al ruolo della piccola ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio in occasione del sisma del 1980). L'elettrificazione della linea avrebbe facilitato l'utilizzo di convogli lunghi.

E' anche per questi motivi che riteniamo che la Cancello - Torre Annunziata Centrale debba essere riaperta, opportunamente migliorata.

ALn668 isolata in transito nelle campagne fra Cancello e Marigliano

DATI TECNICI

Lunghezza 30,928 km
Situazione attuale chiusa da dicembre 2005
Numero binari 1
Trazione elettrica (al momento della chiusura, attualmente la linea elettrica è stata completamente asportata)
Scartamento normale
Esercizio Sistema economico di esercizio con CTC semplificato
Pendenza massima 16 per mille
Numero stazioni intermedie 5 stazioni e 3 fermate
Provincia Caserta, Napoli
Connessioni

A Cancello: per Napoli, Caserta, Sarno, Benevento (via Valle Caudina)
A Torre Annunziata Centrale: per Napoli, Salerno, Gragnano

ALn668 in partenza dal primo binario tronco di Torre Annunziata Centrale per Cancello

IMMAGINI DELLA FERROVIA

Nel corso dei diversi sopralluoghi abbiamo realizzato diverse immagini della situazione attuale della linea. Esse sono presenti nella tabella che segue.

La stazione di Cancello
La stazione di Marigliano
La fermata di Spartimento di Scisciano
La fermata di Reviglione di Somma Vesuviana
La stazione di Ottaviano
La stazione di San Giuseppe Vesuviano
La stazione di Terzigno
La fermata di Boccia Al Mauro
La stazione di Boscoreale
La stazione di Torre Annunziata Centrale

 

Interruzione della linea aerea nelle campagne fra Cancello e Marigliano

RINGRAZIAMENTI E FONTI

Oltre ad alcuni abitanti delle zone attraversate dalla ferrovia, si ringraziano:

Nota: abbiamo controllato scrupolosamente il testo e le foto, ma se dovessero risultare inesattezze o fonti errate, preghiamo i nostri lettori di comunicarcelo a info@lestradeferrate.it

ALn668 in partenza dal primo binario tronco di Cancello per Torre Annunziata Centrale

STESURA E AGGIORNAMENTI

Articolo pubblicato il 03 novembre 2006.

Aggiornamento del 10 giugno 2007 per ulteriori notizie.

 

Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it