LA FERROVIA MACOMER - BOSA

La stazione di TINNURA

La stazione di Tinnura č edificata a est dell’abitato, a breve distanza dalla strada di collegamento con i centri limitrofi di Flussio e Sągama. Alla fine degli anni ’20, con l’aggregazione di Tinnura al Comune di Suni, fu rinominata come stazione di Suni, ma nel dopoguerra riassunse l’originale e pił veritiera denominazione. Il fabbricato viaggiatori di III classe sulle linee SFSS presenta tre ingressi sulla facciata rivolta verso il piazzale interno della stazione, sormontati dalle rispettive targhe recanti le scritte (a partire da sinistra a destra) BAGAGLI, II CLASSE e CAPO STAZIONE. Al centro della facciata, sotto la finestra mediana, č ancora leggibile la grande targa centrale recante la dicitura TINNURA e la progressiva chilometrica da Macomer 24+511.82. Le porte dei tre ingressi si presentano purtroppo sfondate e sarebbe opportuno provvedere alla loro tempestiva chiusura prima che i vandali possano iniziare la loro nefasta opera di devastazione dell’edificio, esternamente ancora apparentemente integro ed in buone condizioni di conservazione. Sopra gli ingressi laterali sono poste le luci dell’illuminazione sul piazzale, mentre tra la sala d’attesa e l’ufficio del capo stazione si trova il comando delle leve che azionano gli scambi. Presso il lato nord del fabbricato viaggiatori č affiancato il piano caricatore con il tronchino; sul lato sud vi sono invece gli ingressi delle ritirate. A breve distanza dal lato sud della stazione sorge il casello 18, posto a controllo del passaggio a livello sulla strada che conduce a Sągama.

Situazione del sito rimangono il fabbricato viaggiatori (in buone condizioni, ma con gli ingressi aperti e accessibili ai vandali), il piano caricatore con il tronchino e il casello ferroviario presso il vicino passaggio a livello


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Indirizzo Via Stazione - Tinnura (OR)
Zone servite Tinnura, Flussio (km 1), Suni (km 1,7), Sągama (km 3,5)
Altitudine 327 metri s.l.m.
Distanza da Macomer km. 24+511.82
Distanza da Bosa Marina km. 21+373.18
Numero binari esistenti 2 per il servizio passeggeri, pił il tronchino del piano caricatore
Accessibilitą ottima
Parcheggio auto piazzale in loco
Altri mezzi pubblici in loco autolinee FdS per Macomer, Bosa e altri centri limitrofi
Notizie su Tinnura

Il territorio di Tinnura fu popolato fin da epoca nuragica, come denotano le tracce di antichi insediamenti, tra cui il nuraghe Tres Bias (con il vicino villaggio composto da una decina di capanne) e la tomba dei giganti di Su Crastu Covocadu (la pietra ricoperta, in sardo) presso cui sono stati rinvenuti manufatti in ceramica risalenti al II millennio a. C. Il borgo fu compreso in epoca medievale (XI secolo) nella curatoria della Planargia, facente parte del Giudicato del Logudoro. Dopo essere stata possedimento dei Malaspina a partire dal 1255, Tinnura dal XIV secolo appartenne ai Giudici di Arborea fino alla sconfitta nella battaglia di Sanluri nel 1409, che ne determinņ il passaggio sotto il potere degli Aragonesi. Questi ultimi, nel 1464, concessero il borgo in feudo ai Villamarina. Nel XVIII secolo Tinnura fu concessa dai Savoia, con tutto il Marchesato della Planargia, ai Palliaccio che mantennero il dominio fino al 1839, anno di abolizione dei feudi in Sardegna. Dal 1928 al 1946 fece parte di Suni, fino al riconoscimento quale Comune autonomo.
Da visitare la notevole chiesa parrocchiale di Santa Anna, risalente al XVII secolo, che presenta sul lato destro della facciata il bel campanile slanciato dalle caratteristiche bande orizzontali di colore rosso mattone sulla cella campanaria, sovrastata dalla sommitą a cuspide anch’essa di colore rosso. Oltre ad essere celebrata tra i centri di produzione del pregiato vino Malvasia di Bosa, Tinnura č famosa anche per il fiorente artigianato dei cestini tradizionali e per la lavorazione del pane tipico locale.

Le immagini

La stazione di Tinnura, con il fabbricato viaggiatori in primo piano ed i binari provenienti da Macomer

Primo piano della facciata del fabbricato viaggiatori della stazione di Tinnura rivolta verso il piazzale interno

La targa grande posta al centro del fabbricato viaggiatori, recante la dicitura TINNURA e l’indicazione della progressiva chilometrica 24+511.82 da Macomer

Il fabbricato viaggiatori della stazione di Tinnura visto dal lato nord, con la dicitura TINNURA ancora abbastanza visibile e l’indicazione dell’altimetria 327, 24 (Foto Salvatore Fiori - per gentile concessione)

I binari in uscita dalla stazione di Tinnura verso Bosa Marina; sulla sinistra della ferrovia si vede il casello 18 presso il vicino passaggio a livello

Altra veduta del casello 18 al km 24+612.76 da Macomer e del passaggio a livello sulla strada per Sągama

I binari in ingresso nella stazione provenienti da Macomer; da sinistra a destra si vedono il tronchino per il piano caricatore e i binari 1 e 2 del servizio passeggeri

Primo piano del tronchino presso il piano caricatore e dei binari rivolti verso Bosa Marina

Il retro del fabbricato viaggiatori visto dal lato sud, con i due ingressi affiancati delle ritirate

Automotrice diesel ADe in sosta davanti al fabbricato viaggiatori della stazione di Tinnura, in una foto d’epoca (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)

Altra foto d’epoca di un’automotrice ADe Stanga TIBB FCS in sosta nella stazione di Tinnura, (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)

Il fabbricato viaggiatori della stazione di Tinnura come si presentava nel 1981, quando fu definitivamente chiuso il tratto tra Bosa Marina e Bosa (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)

Altra foto della stazione di Tinnura ripresa nel 1981; sul binario 1 sosta un treno composto da locomotore diesel LDe e tre vetture passeggeri (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)

Dipinto del Sig. Salvatore Sechi, datato 1971, che raffigura un convoglio guidato da un locomotore diesel LDe mentre attraversa il passaggio a livello presso il casello 20 al km 27+838.28 da Macomer, posto tra la stazione di Tinnura e quella di Tresnuraghes (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)

Planimetria della stazione di Tinnura, con sovrapposta la dicitura SUNI; il documento risale al breve periodo in cui fu provvisoriamente cambiata la denominazione della stazione (Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

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