Le stazioni

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La stazione di CALANGIANUS ed il tratto successivo

Ferrovia Monti - Calangianus (SFS)

Storia e descrizione del sito

Dopo la realizzazione del collegamento tra Luras e Palau nel 1932, Calangianus fino al 1958 ebbe a disposizione due stazioni ferroviarie, vale a dire la stazione centrale delle SFSS sul binario proveniente da Monti e l’edificio delle SFS sul tratto da Luras per San Leonardo. La stazione SFS, posta in aperta campagna a nord dell’abitato, è raggiungibile lungo la Via Lu Fungoni ed attualmente costituisce una tappa del percorso del Trenino Verde. La più antica stazione centrale di Calangianus (1888) si trovava invece all’interno dell’abitato, in prossimità della carrozzabile che portava a Tempio Pausania e in direzione nord rispetto a quest’ultima. Oltre al fabbricato passeggeri, erano presenti sul lato verso Monti il contiguo magazzino merci e, a breve distanza, il piccolo edificio delle ritirate con gli ingressi sui due lati e le finestrelle cruciformi in entrambe le fiancate. Sul lato in direzione Luras era invece affiancata la tettoia con pensilina che dava sullo spazio del piano caricatore, quest’ultimo dotato del relativo tronchino.

Del fabbricato passeggeri e degli altri edifici annessi oggi non vi è più traccia; l’intera area della stazione è stata infatti purtroppo demolita nel corso dei lavori che hanno trasformato la sede ferroviaria nell’attuale area destinata alla sosta degli automezzi pesanti.

Lasciata la stazione centrale di Calangianus, la ferrovia compiva un brevissimo tragitto di circa 500 metri (di cui buona parte in curva) in direzione ovest, fino ad arrivare nel punto in cui, prima della chiusura nel 1958, si collegava alla linea Sassari - Palau. Il percorso ferroviario conclusivo è oggi fedelmente ricalcato dall’attuale Via Europa Unita, la quale sfocia nel passaggio a livello sulla linea Tempio Pausania - Palau del Trenino Verde.

Dati tecnici

  • Situazione del sito: la stazione SFSS non esiste più
  • Centri abitati serviti: Calangianus
  • Altitudine: 463 metri s.l.m
  • Distanza da Monti: km 27
  • Distanza da Tempio Pausania: km 13
  • Numero binari nella stazione: 2 per il servizio viaggiatori, più il tronchino del piano caricatore
  • Accessibilità: l’area della stazione è facilmente accessibile
  • Parcheggio auto: piazzale in loco
  • Trasporti pubblici per i centri abitati: nessuno
  • Notizie su Calangianus: la cittadina ha origini preistoriche e di ciò ne danno testimonianza numerosi monumenti, tra cui dolmen, nuraghi e tombe dei giganti. Nel XI secolo fece parte della curatoria di Gemini, nel Giudicato di Gallura. Nel 1298, dopo la morte di Nino Visconti, passò sotto il dominio di Pisa. Fu citata nella carta delle ville della Gallura del 1358 che dovevano il censo al re d’Aragona; successivamente fu conquistata alla fine del XIV secolo da Eleonora da Arborea, poi tornò agli Aragonesi dopo la battaglia di Sanluri del 1409. Dopo aver segnato un progressivo sviluppo nel corso dei secoli, a partire dal XVIII secolo Calangianus divenne feudo dei marchesi Fadriguez Fernandez, fino al riscatto del 1839.
    Fra i monumenti cittadini, va ricordata la chiesa parrocchiale di Santa Giusta, ove è custodita un’Assunzione del XVI secolo, rara opera dell’artista Andrea Lussu di Irgoli, pittore della corrente manierista.
    Fiorente e rinomata in Sardegna e nel resto d’Italia è la lavorazione del sughero, che interessa l’attività di numerose botteghe artigiane.
    Notevoli le bellezze naturalistiche del territorio calangianese, che costituiscono oggetto di escursioni turistiche, soprattutto nelle località presso il massiccio del Limbara.

Le immagini

L’area dove era posta la stazione SFSS di Calangianus, convertita in area di parcheggio per gli automezzi pesanti

Il tratto dove il binario usciva verso la stazione di Luras, il cui percorso è oggi ricalcato da Via Europa Unita

L’area dove sorgeva la stazione SFSS di Calangianus fotografata nel 1979; sulla destra si intravede il casello 18 (archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

Rarissima immagine d’epoca (anni ’20) della stazione SFSS di Calangianus centro (1888) sulla dismessa ferrovia proveniente da Monti. In essa si intravede il fabbricato viaggiatori, il più basso magazzino merci e (seminascosto dall’albero) il piccolo edificio delle ritirate. Si intravede inoltre la tettoia della pensilina sul piano caricatore. Sul binario più vicino al piazzale interno vi è una locomotiva Winterthur proveniente da Tempio Pausania e diretta a Monti, mentre sull’altro binario è visibile un rotabile trainato, forse facente parte di un convoglio che percorreva il tratto inverso.

(foto per gentile concessione della Direzione di Sassari delle FdS)

Altra rarissima immagine della stazione con i binari in direzione di Monti, quindi ripresa dal lato opposto rispetto all’immagine precedente; si vede la tettoia della pensilina e, sulla destra, il casello 18 (ancora presente e recentemente restaurato) presso il passaggio a livello nel punto in cui la ferrovia attraversava la strada per Tempio Pausania; questa è una foto probabilmente degli anni ’40-50 ed è una rarissima e preziosa testimonianza dell’area ferroviaria purtroppo completamente rasa al suolo.

(foto per gentile concessione della Direzione di Sassari delle FdS)

Un’immagine della topografia di Calangianus ripresa dal satellite (tratta da Google Earth) in cui è contrassegnata la posizione della stazione SFSS demolita (punto rosso), della stazione SFS esistente (punto azzurro) e del tracciato ferroviario dismesso verso Luras (in viola), oggi trasformato nell’attuale Via Europa Unita

Planimetria delle due stazioni ferroviarie di Calangianus, con la stazione SFSS evidenziata in rosso sul binario dismesso da Monti (in viola) e la stazione SFS evidenziata in azzurro sulla linea Sassari - Palau Marina (Collezione Prof. Luigi Cabras - per gentile concessione)

Il punto in cui la ferrovia si collegava con la linea Sassari - Palau e una casa cantoniera doppia nei pressi del passaggio a livello

Il passaggio a livello e i binari della linea Sassari - Palau, oggi trasformata in tragitto turistico del Trenino Verde

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