LA FERROVIA DEL VALLO DI DIANO FRA SICIGNANO E LAGONEGRO

La stazione di GALDO

La stazione di Galdo era ubicata lungo la strada statale 19 in località Scalo di Galdo a 6 km dal centro omonimo, Galdo degli Alburni che, in realtà, è una frazione di Sicignano degli Alburni.

Era costituita da due binari di cui il secondo è stato realizzato successivamente alla costruzione della linea. Inizialmente, infatti, Galdo fu solo una fermata a binario unico. Era inoltre presente un tronchino per lo scalo merci con piano caricatore. Con la chiusura della linea nel 1987 la stazione venne abbandonata: fino a dicembre 2007 fermavano qui gli autoservizi sostituitivi che poi vennero eliminati nella tratta Sicignano-Polla per scarso traffico.

L’accesso all'area ferroviaria è stato praticamente libero in quanto il cancello di accesso ai binari è stato divelto. L'interno è diventato sempre più infestato dalla vegetazione. Il fabbricato viaggiatori, a due livelli, è integro nella sua struttura ma, sebbene l'accesso sia oggi murato, l’interno è completamente vandalizzato in quanto nel 2002 risultava accessibile. All’esterno sono due binari con un marciapiede viaggiatori interposto fra essi, ma la vegetazione regna incontrastata. Dal lato verso Lagonegro resta solo qualche traccia del basamento di quello che doveva essere lo scalo merci. Nessuna traccia nemmeno di impianti semaforici.

Dal 2005 a causa dei lavori per l'allargamento della sovrastante Autostrada Salerno - Reggio Calabria, sui binari vennero sversati detriti e terreno in grossa quantità tanto da sommergerli completamente dal lato verso Sicignano. Addirittura poco prima della stazione, all'altezza del casello al km. 8+603, la linea venne non solo sommersa dal terreno, ma ricoperta da una rampa che consentiva l'accesso di mezzi e camion al cantiere autostradale, realizzata con una grossa gettata di cemento.

AGGIORNAMENTO DELLA SITUAZIONE al 6 settembre 2012 (a cura di Rocco Della Corte)

La stazione ferroviaria di Galdo si può considerare l’ultima attiva in ordine di tempo, nel senso che è stata disboscata e ripulita tra aprile e maggio 2012 per essere teatro dell’iniziativa della ciclo ferrovia: un tratto di 2,5 km verso Castelluccio è stato ripulito e utilizzato, grazie all’organizzazione di associazioni locali, per pedalate sui binari con una bici ferroviaria proveniente da Cuneo. L’iniziativa si è ripetuta più volte a maggio ed ha avuto un discreto successo, riportato anche da video caricati su Youtube e gallerie immagini reperibili sul web, ma soprattutto ha contribuito a tenere pulito lo scalo divenuto inaccessibile prima dell’evento autorizzato da RFI.

Le erbe infestanti non hanno tardato a ricrescere nonostante la calda estate, ma le condizioni generali sono accettabili. I binari spariscono e riappaiono in una ininterrotta catena di arbusti ed erbacce spontanee, il fabbricato viaggiatori è accessibile e in condizioni non proprio ottimali soprattutto per quanto riguarda l’intonaco. Dal lato interno poi una porta d’ingresso è stata sfondata e quindi l’ex sala d’attesa e la biglietteria risultano vandalizzate. Fa capolino ancora l’argano usato per chiudere ed aprire le sbarre del passaggio a livello poco oltre la stazione lato Sicignano, comune sulla linea, oltre ad un pozzo per l’acqua. Allo stato di rudere il fabbricato dei servizi igienici e non c’è traccia dello scalo merci, mentre è ben visibile il piano caricatore con il binario tronco al suo servizio.

Questione interessante quella dei calcinacci e del terreno che caddero in stazione dal sovrastante cantiere della A3 nel 2005 occupando l’area del secondo binario: non c’è più traccia dei detriti, come risulta evidentemente pulito da poco il binario in uscita dalla stazione e passante sotto i viadotti autostradali. Si è quindi provveduto a rimuovere quanto gettato e togliere la rampa di cemento fatta in prossimità del casello al km 8+603 (come testimoniato dalle immagini a confronto con quelle di sei anni fa) oltre che la terra e i calcinacci dal binario due interno allo scalo. Un buon segno per una linea sempre più affossata e nascosta dalla vegetazione.

Situazione del sito stazione soppressa dalla chiusura della linea e non interessata dagli autoservizi sostitutivi

Ubicazione (freccia verde)

Indirizzo Strada Statale 19, Contrada Scalo Galdo - Sicignano degli Alburni (SA)

 
Visualizzazione ingrandita della mappa

Zone servite Galdo degli Alburni (a 6 km)
Altitudine 259 metri s.l.m.
Distanza da Sicignano 8+755 km
Distanza da Lagonegro 69+492 km
Numero binari esistenti 2 passanti e 1 tronchino (ex scalo merci)
Accessibilità buona - stazione non segnalata
Servizi in stazione nessuno
Parcheggio auto lungo la statale
Altri mezzi pub\w blici in loco autobus all'esterno

Le immagini

La stazione di Galdo all'esterno

Il fabbricato viaggiatori all'interno

La facciata del fabbricato viaggiatori

I binari come si presentano oggi

I binari in direzione Sicignano

Ancora i binari in uscita direzione Sicignano

Il binario lato Sicignano sotto il viadotto autostradale

I binari in direzione Lagonegro

I binari in uscita lato Lagonegro: sulla sinistra è il tronchino dell'ex scalo merci con la sagoma limite ancora in loco

Il tronchino dell'ex scalo merci con il piano caricatore

L'ingresso dei binari in stazione da Sicignano

Gli alloggiamenti per le obliteratrici

Il pozzo e l'ingranaggio per la manovra di un passaggio a livello a distanza

Il fabbricato dei servizi igienici

La vegetazione infestante su un lato del fabbricato viaggiatori

La stazione come si presentava all'esterno nel 2006

La facciata del fabbricato viaggiatori nel 2006

L'interno della stazione nel 2006: in primo piano uno di lampioni a bulbo utilizzati prima della sostituzione con quelli nuovi

Ancora l'interno della stazione nel 2006

I binari lato Sicignano nel 2006 coperti dai detriti dei lavori della sovrastante autostrada

I binari lato Sicignano nel 2006 coperti dai detriti dei lavori della sovrastante autostrada

I binari lato Sicignano nel 2006 coperti dai detriti dei lavori della sovrastante autostrada

L'interno della stazione nel 2002

Il casello al km 8+603 con il binario ripulito dalla rampa di cemento realizzata in occasione dei lavori autostradali

Lo stesso casello nel 2006 con la rampa di cemento che copriva il binario

Convoglio straordinario con alla testa la 625.042 nel 1974 in uscita dalla galleria che precede la stazione di Galdo
(per gentile concessione del sito www.photorail.it)

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