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Stazione di SICIGNANO DEGLI ALBURNI (Sa)

Ferrovie Battipaglia - Potenza e Sicignano - Lagonegro (chiusa)

Storia e descrizione del sito

La stazione è ubicata in una vallata ad oltre 10 km dalla cittadina omonima (che si trova a ben 650 metri s.l.m.) e collegata alla stessa da un buon servizio di autobus. La stazione attualmente è impresenziata mentre nel passato aveva grossa importanza svolgendo il ruolo di bivio con la linea per Lagonegro, chiusa dal 1987 anche se mai ufficialmente soppressa. In realtà la linea per Lagonegro non partiva da questa stazione ma in piena linea a 1,577 km da qui. Il traffico passeggeri è buono. La stazione era dotata di uno scalo merci, oggi soppresso, e di una piattaforma girevole da 9,5 metri, attualmente in disuso.

Dati tecnici

  • Situazione del sito: stazione in uso impresenziata
  • Centri abitati serviti: Sicignano degli Alburni (10 km); Palomonte (10 km)
  • Altitudine: 118 m. sul livello del mare
  • Distanza da Salerno: 50,513 km
  • Distanza da Potenza: 60,455 km
  • Distanza da Lagonegro: 78,247 km
  • Numero binari nella stazione: 3 passanti; 2 tronchini
  • Accessibilità: ottima e segnalata
  • Parcheggio auto: piazzale in loco, ex area scalo merci
  • Trasporti pubblici per i centri abitati: bus per Sicignano degli Alburni
  • Possibilità di sviluppo futuro: legato ad una maggiore integrazione con autobus anche per altri paesi vicini

Turismo

Sicignano degli Alburni , un antico e suggestivo "fundus" di epoca romana, sorto intorno al 450 a.C., Sicignano è un incantevole centro, immerso tra verdi e aromatici castagneti, alle falde dei mitici monti Alburni, le Dolomiti del Sud. Entrandovi si percepisce subito l'aria di epoche remote, il segno di un'arcaicità che trasmette un senso immediato di intimità, di benessere interiore e di serenità dello spirito, tra portali gentilizi, vicoli e cortili, piazzette, archi, scalinate e ornatissime chiese. Sicignano sarebbe di origine romana in quanto fondato dal tribuno Lucio Sicinio Dentato, valoroso eroe, degno di essere paragonato ad Achille. Il paese ebbe il suo massimo splendore nell’età medioevale quando divenne borgo fortificato con un castello appartenuto alla famiglia Grasso. Il centro abitato è di antiche origini, lo testimoniano infatti gli scavi che hanno portato alla luce una necropoli dell’era romana. Nel 1806 in seguito alla distruzione dei francesi, il Borgo fu ricostruito da Ferdinando IV di Borbone e nel 1928 al nome di Sicignano si è aggiunto “degli Alburni”.

Le immagini

L'esterno della stazione

L'interno della stazione

Una bellissima immagine degli anni '60 con la 740 015 alla testa di un convoglio nella stazione di Sicignano (per gentile concessione di Claudio Pedrazzini)

Il fabbricato viaggiatori

ETR450 in transito in stazione il 3 novembre 2007

Ancora il fascio binari della stazione ove si notano, in primo piano lo scambio per la piattaforma girevole "segato" e, sullo sfondo, il serbatoio per l'acqua di rifornimento delle locomotive a vapore

Sul retro della stazione una rampa conduce al fabbricato ferrovieri, una volta necessario per ospitare i ferrovieri al servizio della linea per Lagonegro che aveva qui il capolinea di alcune corse

La piattaforma girevole, sembra ancora funzionante, anche se scollegata dalla rete

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