Le linee ferroviarie

LA FERROVIA BATTIPAGLIA - POTENZA

di Rosario Serafino

Il ramo Battipaglia - Potenza Centrale costituisce un'importante via trasversale di comunicazione, consentendo un collegamento fra Lazio, Campania, Basilicata e bassa Puglia. E' una linea piuttosto aspra con diverse gallerie, che attraversa zone poco abitate. Anche per questo sono pochissime le stazioni che possono contare su un buon traffico viaggiatori.

Indice

Planimetria della linea tra Battipaglia e Buccino

Planimetria della linea tra Buccino e Potenza

LA STORIA

Il collegamento tra Campania e Basilicata venne progettato a seguito del raggiungimento della stazione di Battipaglia da dove la ferrovia avrebbe dovuto proseguire sia verso la Calabria lungo il litorale e sia, appunto, verso la Basilicata e la Puglia. Nel mentre iniziarono i lavori per la realizzazione del tratto Battipaglia - Eboli, nel 1862 venne preparato un primo progetto che prevedeva di giungere a Potenza attraverso il Vallo di Diano e la Val d'Agri, ma tale progetto non ebbe seguito. L'anno successivo una serie di sopralluoghi vennero compiuti da una squadra governativa lungo il percorso che invece attraversava in parte la valle del fiume Bianco ed il fiume Platano. Tali sopralluoghi diedero esito favorevole e il 12 ottobre 1865 il governo varò la convenzione per la costruzione della ferrovia Eboli - Potenza.

I lavori per la realizzazione della linea furono lunghi e difficoltosi a causa della natura impervia delle zone attraversate, alcune delle quali non raggiunte neanche da sentieri. Fu anche per questo che si rese necessaria la costruzione di brevi ferrovie di servizio a scartamento ridotto che aggirassero le montagne e raggiungessero alcune zone ove poi realizzare gallerie per un collegamento più rapido. E di gallerie, come di ponti, ne vennero costruite parecchie. L'asperità del territorio, tuttavia, rese necessari anche interventi successivi con la costruzione in tempi diversi di alcune varianti

Il primo tratto ad essere inaugurato fu quello fra Battipaglia ed Eboli, il 14 giugno 1863, curato dalla società Strade Ferrate Meridionali. Ma per vedere un treno sfrecciare sull'intera linea bisognò aspettare circa 17 anni. Nel frattempo il 1° dicembre 1874 la linea giunse a Contursi. Il 30 settembre 1875 venne inaugurato il tratto fino a Romagnano. Il 3 giugno 1877 la linea venne aperta fino a Balvano ed il 6 novembre dello stesso anno fino a Baragiano. Infine, nel 1880, la linea giunse prima a Picerno (il 15 gennaio) e poi a Potenza Inferiore (il 1° settembre). Il tratto Eboli - Potenza venne realizzato e gestito inizialmente dalle Strade Ferrate Calabro - Sicule.

Il 30 dicembre del 1886, da un bivio posto in piena linea a circa un chilometro e mezzo dalla stazione di Sicignano degli Alburni, venne inaugurata la ferrovia per il Vallo di Diano con un primo tronco fino a Sala Consilina. Sei anni dopo questa linea giunse a Lagonegro per arrestarsi senza concludere il progetto originario di collegamento interno fra Campania e Calabria.

Il 21 settembre 1929 una grossa alluvione provocò l'interruzione della linea nei pressi della stazione di Bella-Muro: nove ferrovieri che erano a bordo di una locomotiva morirono per il crollo di un ponte investito dalla piena del fiume Platano, mentre altri tre ponti vennero distrutti.

Agli inizi della seconda guerra mondiale la linea venne lievemente danneggiata tanto che il 5 novembre 1943 era già nuovamente in funzione sebbene con le limitazioni del caso. Il 3 marzo 1944 proprio su questa linea ebbe luogo uno dei più grandi disastri ferroviari della storia: un treno merci, il numero 8017, con 45 carri al seguito per lo più stipati di persone in viaggio verso la Basilicata in cerca di cibarie, si arrestò nella Galleria delle Armi appena oltre la stazione di Balvano a causa del peso eccessivo; il fumo delle due locomotive a vapore invase in breve la galleria uccidendo quasi 600 persone. Maggiori informazioni su questa sciagura con cronache e foto si possono trovare nel sito di Alessandro Tuzza all'indirizzo www.trenidicarta.it/treno8017/

Dal dopoguerra si iniziò a parlare di elettrificazione della linea: addirittura un'interrogazione parlamentare chiede come mai i lavori di elettrificazione non siano ancora iniziati. In realtà occorreranno quasi cinquant'anni per vedere un treno a trazione elettrica percorrere la linea. Nei pressi della stazione di Bella - Muro venne intanto realizzato un raccordo a servizio di una cava: esso restò in uso pare fino agli inizi degli anni settanta.

Agli inizi degli anni ottanta venne soppressa la fermata di Tuori-Serradarce data la scarsa frequentazione e la difficoltà di accesso.

Nel 1986 la linea venne chiusa per consentirne finalmente l'elettrificazione. Qualche convoglio continuò a circolare soprattutto fra Battipaglia e Sicignano fino al marzo 1987 quando tutta la linea, compreso la diramazione Sicignano - Lagonegro venne autosostituita. Gli autobus sostituitivi comprendevano sia servizi diretti fra Battipaglia, Eboli e Potenza e sia servizi locali con fermate a Eboli, Sicignano, Buccino, Romagnano e Tito. Per la loro posizione lontana dalle strade percorse dall'autoservizio, si rese inoltre necessario creare dei servizi autosostitutivi ad hoc per Balvano (con corse da e per Battipaglia, Eboli e da e per Tito e Potenza) e per Bella-Muro (con corse da e per Battipaglia, Eboli e da e per Baragiano, Picerno, Tito e Potenza). In considerazione della sua posizione irraggiungibile ad autobus la fermata di Franciosa venne soppressa per tutto il periodo della sospensione del servizio ferroviario. Anche la fermata di Ponte San Cono venne soppressa ma definitivamente.

Nel giugno 1993 venne riaperto il tratto Battipaglia - Sicignano con otto coppie di treni giornalieri ancora affidati alla trazione diesel (ALn 668). Il 31 marzo 1994 la linea, completati i lavori di elettrificazione (costati sembra oltre 700 miliardi di vecchie lire), venne riaperta al pubblico. La Sicignano-Lagonegro rimase invece chiusa e completamente isolata dal resto della rete, visto che il bivio Sicignano venne "segato" e tale continua a rimanere a tutt'oggi. Con la ripresa del servizio ferroviario venne riaperta al pubblico anche la fermata di Franciosa.

E444 093 in testa ad un convoglio imbocca il ponte metallico all'uscita della galleria successiva alla stazione di Balvano (1 giugno 2007)

IL FUTURO

L'elettrificazione della linea ha consentito una leggera diminuzione dei tempi di percorrenza della stessa, ma resta la tortuosità e la pendenza di alcuni tratti, oltre al fatto di essere ad un solo binario.

Dal punto di vista dei collegamenti locali, la linea attraversa territori la cui densità abitativa non è alta con stazioni spesso lontane dai centri abitati. E' per questo che scarse sono le possibilità di aumentare il numero di viaggiatori locali. Un buon discorso di integrazione con i collegamenti su gomma potrebbe sicuramente portare qualche beneficio, soprattutto in territorio campano. Ad esempio, in mancanza di una riattivazione del ramo Sicignano - Lagonegro, il Vallo di Diano potrebbe essere collegato mediante un buon servizio bus ad una delle stazioni in zona (la stessa Sicignano o Buccino) per evitare la penetrazione urbana a Salerno e Napoli di tanti autobus provenienti dalla zona: in tal senso negli ultimi tempi si è spesso parlato di un collegamento ESlink con autobus gran turismo proprio da Buccino al Vallo di Diano. Collegamenti turistici potrebbero servire le stazioni di Contursi (per gli impianti termali esistenti in zona) e Buccino (per il parco archeologico).

Dal punto di vista dei collegamenti a lunga percorrenza, è difficile immaginare uno sviluppo maggiore in considerazione delle caratteristiche della linea. In ogni caso una maggiore attenzione agli orari consentirebbe anche un numero maggiore di viaggiatori.

Minuetto diesel nei pressi di Bella - Muro il 23 dicembre 2007

DATI TECNICI

Lunghezza 91+265 km
Situazione attuale in esercizio
Numero binari 1
Trazione elettrica a corrente continua
Scartamento ordinario
Esercizio con D.C.O. (sede Battipaglia)
Pendenza massima 26 per mille
Numero stazioni e fermate intermedie 12 in uso al momento e 2 soppresse
Province Salerno (Campania), Potenza (Basilicata)
Connessioni

A Battipaglia con la linea Salerno - Reggio Calabria; a Sicignano con la linea per Lagonegro (attualmente chiusa); a Potenza con le linee per Foggia, Bari, Taranto

Eurostar in transito nei pressi di Picerno

IMMAGINI DELLA FERROVIA

Nel corso dei diversi sopralluoghi abbiamo realizzato diverse immagini della situazione attuale della linea. Esse sono presenti in altra pagina cliccando qui.

Convoglio nei pressi della stazione di Romagnano, lungo il fiume Bianco

RINGRAZIAMENTI E FONTI

Oltre ad alcuni abitanti delle zone attraversate dalla ferrovia, si ringraziano:

  • Casimiro Erario per le stupende fotografie scattate lungo il percorso della ferrovia e per le notizie fornite sulla linea

  • Alessandro Tuzza e www.trenidicarta.it

Nota: abbiamo controllato scrupolosamente il testo e le foto, ma se dovessero risultare inesattezze o fonti errate, preghiamo i nostri lettori di comunicarcelo a info@lestradeferrate.it

ETR450 in livrea "TrenOK" corre lungo le sponde del fiume Platano e sta per transitare nello scalo di Balvano

STESURA E AGGIORNAMENTI

Articolo pubblicato il 24 giugno 2008.

Nessun aggiornamento successivo.

 

Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it