Le stazioni

La Stazione di NAPOLI CAPODICHINO ed il percorso fino a Secondigliano

Ex Ferrovia Alifana bassa Napoli - Giugliano - Santa Maria Capua Vetere

Descrizione del sito

La stazione di Capodichino venne costruita agli inizi degli anni settanta per consentire l’arretramento del capolinea della ferrovia da Via Don Bosco. Essa constava di una struttura prefabbricata che ospitava due binari. Da qui poi la linea divergeva leggermente da Viale Maddalena ed attraversava con un ponte ancora esistente Calata Capodichino per portarsi poi verso il Corso Secondigliano ove si trovava la successiva stazione di Secondigliano.
Il nuovo capolinea durò solo pochi anni in quanto la linea venne poi ulteriormente arretrata a Secondigliano, pare per la precarietà del ponte su Calata Capodichino. Il prefabbricato della stazione,oramai abbandonato, venne così utilizzato da un rivenditore di automobili usate per alcuni anni. Infine venne abbattuto per far posto allo svincolo della statale per Secondigliano e Melito, i cui lavori sono ormai da diversi anni fermi per una vicenda giudiziaria. Tracce della ferrovia ormai non ve ne sono più tranne qualche palo della linea elettrica e qualche metro di binario che fa capolino dall’asfalto all’ingresso di un opificio appena prima di Piazza Di Vittorio.

Le immagini

L'area dell'ex stazione di Capodichino. oggi demolita per la costruzione di uno svincolo stradale

Tratto del percorso della linea a Capodichino: si notino i pali della linea aerea (in alto) ed una rotaia (in basso)

Resti di rotaia a Capodichino

Ponte ferroviario su Calata Capodichino

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