LA FERROVIA DELL'ARGENTARIO tra Orbetello e Porto Santo Stefano

La tratta Santa Liberata - Porto Santo Stefano

La ferrovia seguiva dal lato monte la statale 440 con alcune gallerie che le consentivano di evitare tratti curvi. Una prima galleria (galleria degli Stretti) era sotto Via del Pianone, fuoriuscendo nella località Due Pini. Seguiva un'altra galleria (galleria di Santa Liberata) che fuoriusciva nella località Baia d'Argento. Poco oltre l'Albergo Baia d'Argento, la ferrovia attraversava a raso la statale dove oggi è ancora presente una casa cantoniera trasformata in abitazione (ubicazione su Google Maps). Da qui la ferrovia seguiva un proprio percorso, in parte in trincea scavata nella roccia, oggi trasformato in strada e liberamente percorribile che prende il nome di Via del Fortino. Lungo questa strada si susseguono tre gallerie ferroviarie parte delle quali è scavata direttamente nella roccia e lasciate al naturale. 

All'uscita della terza galleria, la ferrovia sottopassava la strada provinciale per immettersi in Porto Santo Stefano ove era la stazione terminale. Di questa oggi non resta più nessuna traccia. Essa era dotata di piattaforma girevole da 7,50 metri di diametro e pesa a bilico da 40 tonnellate. Prima di immettersi nella stazione erano presenti due raccordi: uno diretto sul porto e l'altro verso il deposito carburanti dell'Aeronautica militare.

Situazione attuale del sito Nessuna traccia della stazione

Ubicazione (freccia verde)

Indirizzo Via Carducci - località Porto Santo Stefano - Monte Argentario (GR)


Visualizzazione ingrandita della mappa 

Zone servite Porto Santo Stefano (in loco)
Altitudine 3,5 metri s.l.m.
Distanza da Orbetello 13+342 km
Numero binari esistiti 3 per il servizio viaggiatori più alcuni tronchini
Accessibilità ottima
Parcheggio auto non precisato
Altri mezzi pubblici in loco autobus per Orbetello scalo e centro e per altri centri del l'Argentario

Le immagini

L'ex sedime della ferrovia in località Due Pini: sullo sfondo l'accesso ad una galleria

Particolare del portale di accesso della galleria ferroviaria in località Due Pini

Il portale di uscita della galleria della precedente foto in Via della Fortunata

Casa cantoniera sul luogo dell'attraversamento della statale

Via del Fortino occupante l'ex sedime ferroviario scavato nella roccia

Via del Fortino ripresa dall'alto dal viadotto che si vede nella precedente foto

L'imbocco della prima galleria lungo Via del Fortino

L'uscita della precedente galleria scavata nella roccia e lasciata al naturale

L'imbocco della seconda galleria di Via del Fortino sempre lasciata al naturale

L'interno della seconda galleria

L'uscita della seconda galleria

Casa cantoniera, restaurata, all'imbocco della terza galleria su Via del Fortino

Il portale di accesso alla terza galleria

L'interno della terza galleria: sulla sinistra è un cunicolo di protezione tipico delle gallerie ferroviarie

L'uscita della terza galleria

Il piazzale ove sorgeva la stazione di Porto Santo Stefano, oggi scomparsa

Il piazzale ove sorgeva la stazione di Porto Santo Stefano ripreso dall'alto

L'arrivo del primo treno alla stazione di Porto Santo Stefano nel 1913

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