LA FERROVIA GAIRO - JERZU

La stazione di GAIRO TAQUISARA

La stazione di Gairo era ubicata in località Taquisara, dove oggi sorge l’omonimo abitato, frazione di Gairo. Posta lungo l’attuale Via Ospitone, la stazione esiste ancora ai nostri giorni quale tappa del percorso turistico del Trenino Verde delle FdS lungo il percorso che collega Mandas ad Arbatax. Il fabbricato viaggiatori, in ottime condizioni, si presenta nella tipica forma architettonica di fine XIX secolo delle SFSS; suddiviso in due piani e con cinque ingressi sul piazzale interno, è affiancato sul lato nord dal piccolo scalo merci e sul lato opposto dalle ritirate. Degli altri fabbricati annessi, sono presenti la cantoniera a controllo del passaggio a livello sul tratto per Villagrande ed il serbatoio dell’acqua del tipo a cassone su base in muratura.

Situazione del sito la stazione è ancora in servizio quale sosta turistica sulla linea Mandas - Arbatax


Visualizzazione ingrandita della mappa

Indirizzo Via Ospitone - Gairo
Zone servite Gairo Taquisara, Gairo S. Elena (km 10)
Altitudine 784 metri s.l.m.
Distanza da Jerzu km. 8+715
Numero binari esistenti 2 per il servizio viaggiatori, più altri 2 tronchini per l’accesso alla piattaforma girevole ed al rifornimento, oltre all’ex collegamento per Jerzu, oggi divenuto percorso sterrato
Accessibilità ottima
Parcheggio auto piazzale in loco
Altri mezzi pubblici in loco autolinee sulle tratte automobilistiche delle FdS
Notizie su Gairo Il paese è di origine nuragica; nel Medioevo (XI secolo) fu compreso nella curatoria dell’Ogliastra facente parte del giudicato di Cagliari. A partire dal 1258 passò sotto il dominio dei Visconti, giudici di Gallura. Nel 1350 il re d’Aragona lo concesse in feudo a Berengario Carroz; in séguito, dal 1363 fece parte della contea di Quirra. Nel 1798 appartenne agli Osorio De la Cueva sotto il cui dominio rimase fino al 1839. Il paese è stato ripetutamente colpito da alluvioni, la più catastrofica delle quali si verificò nel 1951; nella circostanza, data la minaccia di progressivi cedimenti del terreno, il nucleo originario (noto con il nome di Gairo Vecchio) fu completamente abbandonato e l'intera popolazione si trasferì nell’attuale centro, sorto più a monte con il nome di Gairo S. Elena. Il paese di Gairo Vecchio attualmente rappresenta un’attrazione turistica quale esempio di abitato tipico della Sardegna Centro-Orientale. Le principali risorse economiche sono l’allevamento (ovini, caprini, suini), l’agricoltura (oliveti, alberi da frutta) e la selvicoltura (cantieri di rimboschimento).

Le immagini

La stazione di Gairo Taquisara vista dal piazzale esterno su Via Ospitone 

La stazione vista dal lato sud 

La cantoniera posta a controllo del passaggio a livello sulla ferrovia in uscita dalla stazione verso Villagrande 

Foto d’epoca della stazione di Gairo Taquisara; il binario all’estrema destra era quello del collegamento soppresso per Jerzu (Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione) 

Planimetria Google Earth della stazione di Gairo Taquisara; in direzione nord-est rispetto a quest’ultima si nota anche il sedime del soppresso percorso ferroviario per Jerzu

Foto d’epoca di una locomotiva Winterthur sulla piattaforma girevole della stazione di Gairo Taquisara; sulla destra si notano i binari del soppresso collegamento con Jerzu (Per gentile concessione della Direzione di Sassari delle FdS)

Pagina principale

Per informazioni, segnalazioni e contatti: info@lestradeferrate.it

Pagina successiva